L'era della superintelligenza artificiale potrebbe essere più vicina di quanto si pensi. Le principali aziende del settore tecnologico stanno compiendo passi da gigante verso lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale in grado non solo di eguagliare, ma addirittura di superare le capacità cognitive umane. È in atto una competizione per conseguire ciò che viene denominato dai ricercatori "intelligenza artificiale generale" (AGI), ovvero un livello di cognizione artificiale paragonabile, se non superiore, a quella del pensiero umano.
In prima linea in questa sfida troviamo tech company come OpenAI, Meta, Google, Anthropic e Cohere. Queste aziende stanno lavorando intensamente per sviluppare nuovi modelli di linguaggio evoluti rispetto agli attuali sistemi di IA generativa che eccellono nel generare testi, immagini e codice. L'obiettivo è consentire a questi sistemi non solo di generare output, ma anche di ragionare, pianificare e conservare informazioni nel tempo. (https://www.ft.com/content/78834fd4-c4d1-4bab-bc40-a64ad9d65e0d)
Al fine di favorire tale sviluppo, Microsoft e OpenAI hanno avviato un’ambiziosa collaborazione volta alla costruzione di un mega data center dal valore di oltre 100 miliardi di dollari che soddisferà l’enorme fabbisogno di potenza di calcolo necessario per sostenere la rapida ascesa e la crescente domanda di sistemi di IA generativa. Questa nuova frontiera dell'intelligenza artificiale richiede infatti capacità computazionali enormemente superiori rispetto ai tradizionali carichi di lavoro, rendendo indispensabili investimenti massicci in infrastrutture all'avanguardia. I piani prevedono lo sviluppo di un supercomputer denominato “Stargate”, il cui lancio è atteso per il 2028. Questo sistema, che troverà sede in un'apposita struttura negli Stati Uniti, è stato concepito per superare nettamente in potenza di calcolo numerosi altri supercomputer di ultimissima generazione attualmente in fase di realizzazione in diverse parti del mondo. (https://www.reuters.com/technology/microsoft-openai-planning-100-billion-data-center-project-information-reports-2024-03-29/)
Le prossime versioni dei modelli linguistici di OpenAI e Meta, rispettivamente GPT-5 e Llama 3, mostreranno progressi significativi in queste direzioni secondo quanto affermato dai vertici aziendali. Le IA saranno in grado di fornire assistenza avanzata in campi diversificati, dalla medicina alla ricerca scientifica, dalla produzione industriale all'educazione. Nell'ambito medico, potranno analizzare dati clinici in modo approfondito, contribuendo a diagnosi più accurate e terapie personalizzate. Nella ricerca scientifica, assisteranno gli scienziati nell'analisi di vasti insiemi di dati, individuando patterns e insights difficili da rilevare per l'occhio umano. Nel settore manifatturiero, ottimizzeranno i processi produttivi riducendo sprechi e costi. Nell'educazione, forniranno strumenti di apprendimento adattivi e personalizzati per ogni studente. Queste sono solo alcune delle potenziali applicazioni che dimostreranno come l'intelligenza artificiale possa affiancarsi all'intelligenza umana, aprendo nuovi orizzonti di conoscenza e innovazione in molteplici settori.
Il raggiungimento di queste abilità è cruciale per compiere progressi verso l’AGI, poiché consentirebbe agli assistenti virtuali di completare sequenze di task correlati, prevedere le conseguenze delle proprie azioni e costruire modelli mentali del mondo circostante. Attualmente, i sistemi di IA producono output
parola dopo parola senza una vera capacità di pensiero e pianificazione, commettendo ancora errori banali dovuti alla mancanza di ragionamento.
Anche l'imprenditore Elon Musk, fondatore di realtà come Tesla, SpaceX e Neuralink, si è recentemente espresso in merito, azzardando una previsione ancor più ardita. Musk sostiene che potremmo vedere l'emergere di un'intelligenza artificiale che supera le capacità di qualsiasi essere umano in ogni singolo compito specifico entro la fine del 2024. Una previsione che stringe ulteriormente i tempi rispetto a quanto affermato in passato dallo stesso Musk, che nel 2023 aveva ipotizzato l'arrivo della super IA entro il 2029. L'imprenditore ha però avvertito che potenziali carenze di chip e di forniture energetiche potrebbero rallentare questo processo.
(https://www.theguardian.com/technology/2024/apr/09/elon-musk-predicts-superhuman-ai-will-be-smarter-than-people-next-year)
Mentre le aziende tecnologiche accelerano la corsa verso sistemi sempre più sofisticati e "intelligenti", crescono anche i timori per le implicazioni etiche e di sicurezza di questa tecnologia. Una delle principali sfide è quella di garantire che un'eventuale IA super intelligente venga programmata con valori e obiettivi perfettamente allineati a quelli umani. La prospettiva di un sistema con capacità cognitive sovraumane ma mosso da fini e principi diversi dai nostri potrebbe portare a conseguenze indesiderate o addirittura pericolose per l'umanità stessa. Allo stesso modo, è fondamentale prevenire che i modelli di IA altamente avanzati ereditino pregiudizi e discriminazioni presenti nei dati di addestramento. Un'intelligenza artificiale superiore, ma condizionata da bias etnici, di genere o di altro tipo, potrebbe amplificare e perpetuare queste forme di discriminazione su scala globale. La privacy e la sorveglianza di massa, inoltre, rappresentano un'ulteriore minaccia. Sistemi di IA estremamente evoluti potrebbero diventare strumenti di controllo e violazione della sfera privata senza precedenti, se utilizzati a fini di monitoraggio indiscriminato delle attività umane. In conclusione, mentre la prospettiva dell'AGI apre nuove opportunità, è necessario affrontare con attenzione le complesse implicazioni etiche e sociali correlate, al fine di sviluppare questa tecnologia in modo responsabile e allineato ai valori e ai diritti umani fondamentali.
Marco Raul Massoni