La riservatezza delle informazioni è da sempre considerata strategica, inizialmente per esigenze militari e diplomatiche e, in seguito, quelle industriali, commerciali, bancarie. Nel tempo l’evoluzione della Crittografia si è intrecciata con l'evoluzione delle comunicazioni, in particolare l'apposizione di una cifratura rimane il metodo maggiormente utilizzato per proteggere un'informazione sensibile. I metodi di cifratura sono tradizionalmente basati sia su principi fisici sia su algoritmi matematicamente complessi a elevata robustezza, nel duello fra una difesa sempre più solida e attacchi sempre più sofisticati, in cui la crittografia quantistica gioca un ruolo fondamentale. D'altro canto, la mole impressionante di dati da scambiare sia in ambito militare sia civile rende necessaria la definizione di cifrature che possano reggere il passo con i requisiti di banda dati da proteggere, ben oltre il perimetro del classificato. In particolare, negli ultimi venti anni, la Crittografia ha svelato potenzialità applicative mai immaginate prima, quali la crittografia omomorfa, che permette l'elaborazione diretta di dati cifrati in modo agnostico, introducendo nuovi fattori di protezione per il Cloud, la tecnologia blockchain, che permette la gestione decentralizzata di informazioni rendendole al contempo disponibili ed immutabili, come pure le tecniche di cifratura su dati affetti da rumore, quali ad esempio i dati biometrici. Al fine di analizzare i progressi tecnologici e le potenzialità applicative, AFCEA Capitolo di Roma con la collaborazione del Consorzio De Componendis Cifris ha organizzato il convegno dal titolo “Crittografia e Crittotecnologie: dalla cifratura delle informazioni segrete alle moderne applicazioni in ambito civile e militare”, in cui rappresentanti del mondo istituzionale, militare, accademico e industriale si confronteranno sullo stato dell’arte delle applicazioni crittografiche nei rispettivi ambiti.