Nel contesto globale attuale, le tecnologie “disruptive” sono fattori chiave che influenzano profondamente le strategie di difesa e sicurezza sia a livello di singolo Paese sia di Alleanza Atlantica. La NATO, riconoscendo l'importanza cruciale di queste innovazioni, sta intensificando i suoi sforzi per integrare tecnologie avanzate al fine di mantenere un vantaggio strategico e garantire la sicurezza collettiva dei suoi membri. L'interesse si concentra su come queste tecnologie possano essere applicate efficacemente in una serie di domini strategici, tra cui Energia, Informazione, Sensori, Salute, Infrastrutture, Logistica e Spazio. Un esempio concreto di questo impegno è il progetto DIANA (Defence Innovation Accelerator for the North Atlantic), un "Network di Acceleratori" concepito per promuovere e accelerare l'adozione di tecnologie disruptive all'interno dell'Alleanza. Più in generale tali tecnologie stanno ridefinendo l’approccio in molti settori. In particolare, nel dominio dell'Informazione, la gestione efficace dei dati si basa su tre pilastri fondamentali: trasmissione, tracciabilità e conservazione. Questi aspetti condividono un elemento cruciale: la crittografia. In particolare, La crittografia quantistica offre livelli di protezione senza precedenti, aprendo nuove possibilità per la trasmissione sicura dei dati in ambienti operativi sensibili. Nei settori della logistica e della manutenzione predittiva le tecnologie basate su Distributed Ledger, come la Blockchain, possono apportare cambiamenti radicali garantendo tracciabilità completa e immutabile delle operazioni. L'adozione di Blockchain può migliorare l'efficienza e l'affidabilità dei processi logistici, facilitando la previsione e la prevenzione di guasti nei sistemi complessi. Nel campo delle tecnologie immersive, il metaverso, in sinergia con il Digital Twin, può essere integrato sul campo operativo., trovando riscontro diretto nel settore militare, consentendo simulazioni avanzate, formazione immersiva e supporto operativo in tempo reale. Parallelamente, queste tecnologie possono rivoluzionare il campo della telemedicina, permettendo interventi a distanza e migliorando l'accessibilità alle cure specialistiche. Nel solco della continua attenzione verso le innovazioni il Capitolo di Roma di AFCEA organizza un evento che possa offrire una panoramica su alcune di queste tecnologie e le relative applicazioni. Nel corso dell’evento, con la collaborazione di relatori della Difesa, dell’industria e dell’università, si cercherà di fornire un quadro di massima su come tali tecnologie stanno ridefinendo l’approccio verso la difesa e la sicurezza. In particolare, con riferimento al progetto DIANA verranno esplorate le dinamiche procedurali, evidenziando come questo progetto sia allineato con gli obiettivi strategici della NATO e come stia facilitando la collaborazione tra settore pubblico, privato e accademico. Hanno assicurato un loro intervento: il Dott. Calaprice, Rappresentante della Commissione Europea in Italia; Il CA Massimo Esposito, General Manager di AFCEA Europa; il Dott. Massimo Artini, NATEX presso NCIA nonché Rappresentante italiano nel DIANA BoD; il Gen. D.A. Michele Oballa, Comando Logistico A.M.; il C.V. Gianluca Marcilli di Navarm; Segredifesa V° Reparto;IBM Italia; DigitalPlatforms; Teleconsys, Maticmind.