A 40 anni dall’anniversario, una Story Map dell’INGV sul terremoto in Irpinia del 1980
DICEMBRE 2020
Da diversi anni è attiva una collaborazione tra Esri Italia e INGV, che si avvale della tecnologia Esri in numerosi ambiti di attività. L’INGV utilizza, in particolare, ArcGIS Online per condividere in tempo reale le informazioni sulla sismicità. L’Istituto ha realizzato, allo scopo, una piattaforma per gestire e aggiornare i dati sismici in tempo reale e per integrarli con le banche dati sismologiche e sismotettoniche proprie e di altri Istituti.
Alcuni dati elaborati, integrati con dataset provenienti dai database INGV, sono utilizzati per creare le Story Map di INGVterremoti.
Dal 2013 l’INGV ha, infatti, reso disponibile sul proprio sito web una galleria di Story Map che raccontano con vari contenuti multimediali i diversi aspetti della sismicità e del rischio sismico del nostro territorio.
Nelle mappe è anche possibile gestire e condividere informazioni e dati provenienti dalle attività dei gruppi di emergenza, come la posizione e le caratteristiche delle stazioni sismiche e accelerometriche temporanee e le osservazioni geologiche rilevate in campagna.
La possibilità di produrre Story Map e di condividerle con il pubblico permette all’Istituto di incrementare le attività di comunicazione e sensibilizzazione della popolazione sui rischi sismici in Italia.
In questo ambito, in occasione dell’anniversario dei 40 anni dal terremoto in Irpina, l’INGV ha realizzato una Story Map che racconta l’evento.
La sera del 23 novembre del 1980, alle ore 19:34, la terra tremò in larga parte del sud Italia. Il terremoto colpì duramente una vasta area dell’Appennino meridionale, soprattutto l’Irpinia e le zone adiacenti le province di Salerno e Potenza. A 40 anni dall’evento, l’INGV presenta una Story Map che racconta Il tragico impatto di questo terremoto attraverso mappe interattive, testimonianze, immagini e video.
La Story Map propone una ricostruzione della sequenza sismica e dello stato del monitoraggio sismico nel 1980, anche attraverso l’ausilio di alcune mappe interattive. I testi, le immagini e i video raccontano invece i giorni dell’emergenza, l’impatto sulle località colpite, la ricostruzione e gli aspetti socio-economici di questa tragedia che ha interessato oltre 600 Comuni dell’Italia meridionale. Il modello utilizzato per la realizzazione è lo “Story Map Cascade”.
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